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Cuore lontano

TITOLO: Cuore lontano AUTORE: Raffaella Zinelli EDITORE: Intrecci Edizioni PAGINE: 124 GENERE: Giallo

DESCRIZIONE Boca Cangrejo, un piccolo paese nell'isola di Tenerife, è scosso da ripetuti eventi misteriosi su cui indagheranno due gemelle poliziotte. Carlos e Blanca si amano, ma non hanno il coraggio di affrontare la vita e i ricordi legati a una strana scatola di cui si perdono sempre le tracce. Alejandro e il suo yorkshire Cisco trascorrono le giornate scandite dal ritmo dell'oceano; Santiago, un vecchio con alzheimer, ride dal balcone e suo nipote Leonardo, in visita durante le vacanze di Natale, troverà un diario e inizierà a cercare spiegazioni. Cupido e l'uomo col cappello fanno da contorno a una storia suggestiva e romantica, ricca di suspence, alla ricerca delle infinite possibilità insite nella vita. RECENSIONE Oggi vi parlo di "Cuore lontano" di Raffaella Zinelli. Ringrazio l'autrice per avermi concesso di leggere il suo libro regalandomi il cartaceo.

"L'oceano riempiva la casa del suo fragore. Niente sembrava succedere".

A Boca Cangrejo, nell'isola di Tenerife, strani eventi si intrecciano alle vicende di tanti protagonisti qualunque, che trascorrono vite molto diverse tra loro, ma hanno in comune questo paesino e le sue vicende. Ho trovato questa idea principalmente molto interessante.

"In mare aperto, per un brevissimo istante, pensò di farla finita. Poi ogni pensiero si annullò nel suono placido della prua che tagliava il mare".

Ciò che mi ha un po' confusa è lo stile dell'autrice. Nelle pagine, passa troppo rapidamente da una scena all'altra, in cui ci sono dei personaggi differenti, a volte solo per pochissime righe, dando solo delle immagini frammentarie delle scene descritte. Mi sono sentita spesso confusa da questi rapidi cambi di prospettiva, ho faticato a seguire tutti i racconti insieme.

"Non pregava nessun dio in particolare. Pregava l'oceano e l'universo. Pregava affinchè tornasse".

Ho apprezzato alcune frasi ripetute spesso nel corso della lettura, come un ritornello. Rendono questa esperienza più vivace. Ve ne lascio un esempio:

"Aveva sete. E fame. Forse più fame che sete".

Il mistero che si cela dietro agli strani eventi di Boca Candrejo spinge il lettore a continuare la lettura tutta d'un fiato, nonostante anche molti concetti siano presentati in modo approssimativo, lasciando tanti, troppi interrogativi nella mente di chi legge. Poco si conosce della vita dei personaggi, è difficile costruirsi un'immagine chiara nella mente.

"Ma tutto era fermo. Tutto sembrava già dormire".

Le frasi, a tratti brevi e taglienti e a tratti lunghe e ben sviluppate, hanno reso la lettura piuttosto vivace. Considero quest'ultimo tratto un punto di forza del libro.

"Alla fine si addentrò in un sogno popolato da balene e gatti randagi".

La storia, in conclusione, è molto interessante, ma sarebbe bello vederla sviluppata in modo più completo.

VOTO: ✓✓✓,5 @mariarosaria_guido

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