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703 minuti

Titolo 703 minuti Autrice L.F. Koraline

Genere Romance

Editor Newton Compton editori

Pagine 350


Trama Damon ha capito che la missione della sua vita è proteggere la famiglia, dedicarsi con tutto se stesso alla donna che ama ed essere un buon padre. Vive insieme alla sua Eden in una prigione dorata, perché nonostante il loro sogno d’amore sia diventato ormai una splendida realtà, il mondo lì fuori è in agguato. E una minaccia oscura si addensa all’orizzonte. Amanda, la giovane figlia adottiva di Eden e Damon, è sempre stata una ribelle. Le rigide regole di casa Blake le stanno strette. Affascinata dalla verità che ha scoperto su Sean Davis, decide di partire per il Giappone alla sua ricerca. Sull’isola di Hokkaido, Amanda si troverà finalmente faccia a faccia con il maestro maledetto e con la sua follia, mentre a New York Damon e Eden dovranno fare i conti con un passato pronto a tornare per distruggere ogni cosa… Recensione

«[...] Mi sono mancate così tante cose in questa vita che anche la più semplice potrebbe essere importante. Potrei aver solo bisogno di stringermi a qualcuno durante un temporale, per smettere di avere paura dei tuoni. Potrei aver bisogno di qualcuno che mi prenda per mano e che mi dica: "Non avere paura, ci sono io qui per te". [...]»

"703 minuti" è il quarto libro della serie. Tra le sue pagine ci immergiamo in un nuovo capitolo della vita di Damon e Eden dove entrambi sono più maturi e in qualche modo riescono a vivere e gestire il loro reciproco amore. Ma, allo stesso modo, viviamo e percepiamo le loro paure che affondano le proprie radici in un passato piuttosto recente con il quale ancora non hanno chiuso tutti i ponti. Ci sono cose rimaste in sospeso anche se, Koraline in un qualche modo cerca di darli una piccola tregua perché ora bisogna gestire Amanda e occuparsi delle emozioni di Sean. Lo stesso Sean che fino ad ora abbiamo visto nelle vesti del antagonista, in un secondo ruolo. Lui continua ad essere l'opposto di Damon, ma forse non possiamo nemmeno dire che sono opposti perché, insieme a Damon, sono due facce della stessa medaglia, il fatto sta che Sean in questo nuovo capitolo diventa finalmente un protagonista, emerge e finalmente può vivere la sua vita non più all'ombra di Damon. Ma i suoi sentimenti, per sua stessa volontà, sono stati chiusi a chiave.

"«Ora sai che non potrà mai esserci nulla fra di noi. Ora sai che non c'è spazio per nient'altro nella mia vita. Ora sai che non sono in grado di provare niente».

Ma può un uomo congelare i propri sentimenti definitivamente? Prima ho nominato Amanda non a casa, lei è la nuova protagonista (senza mai però mettere in ombra Eden). È lei che tiene fortemente le redini dei nuovi eventi che vedono protagonisti tutti ma soprattutto Sean. Amanda è una ragazzina, forse troppo giovane, forse troppo disperata e alla costante ricerca di approvazione nella vita. È irruenta, irrequieta, se si fissa un obiettivo in testa deve per forza raggiungerlo ma spesso non mette in conto i sentimenti e la volontà altrui perciò può risultare egoista. Ma lei non ha colpe di questo suo "egoismo emotivo" visto che fin da bambina le è stato negato ogni genere di affetto dalle persone che invece avrebbero dovuto inondarla di amore e protezione, dolcezza e sicurezza.

«Sono già incazzata con il mondo». «E fai bene. In questo mondo ci sono più cose schifose che cose belle, ma devi imparare a riconoscerle. Un giorno capirai che vale la pena di vivere per quelle poche cose belle che questa vita dispettosa ci offre ».

Tra le pagine di "703 minuti" troviamo, dunque, una sorta di doppia trama. Due fili di vite che camminano l'una a fianco dell'altro, si sfiorano, si incontrano e a volte camminano insieme ma non si accavallano mai, non si annodano mai. È un viaggio che, grazie anche ad una costante crescita dello stile dell'autrice, è molto piacevole. È intrigante, misterioso, romantico, disperato... I personaggi in questo libro riescono ad esprimere al meglio i propri sentimenti che si rafforzano e che emergono con più energia e foga. Quasi fossero alla disperata ricerca di uno sfogo. È un libro che rappresenta una sorta di passaggio perché, come dicevo prima, in queste pagine, Sean ha uno spazio più ampio fino a diventare lui il protagonista principale (forse un po' anche contro la sua volontà) e anche Amanda, con quella prepotenza giovanile che la contraddistingue, quell'urgenza di fare sentire al mondo che lei esiste, si appropria del suo spazio. Questo fa sì che si ha la stessa percezione del primo libro di una serie, quello in qui l'autore sfrutta tutto il tempo che può per presentare i personaggi (comunque noi Sean fino ad ora non abbiamo avuto modo di approfondirlo), ci sono nuove ambientazioni (il Giappone 😍) e nuovi eventi che, in questo caso, bisogna incastrare con quelli vecchi. Tutto questo pippone (probabilmente confusionario, chiedo scusa) per dirvi che sì, il libro può risultare lento ma è tutto neccessario e c'è da evidenziare la bravura di Koraline nel fare sì che, tutte queste novità, si incastrino alla perfezione con quanto successo fino ad ora e che rappresenti anche un apertura verso il finale. Tutto questo non è facile da spiegare (sempre evitando i spoiler) figuriamoci a concepire e mettere nero su bianco in un libro, una serie di libri, perfettamente in connessione l'uno con l'altro. Ho sempre detto che L.F. Koraline ha una mente diabolica e adesso dico anche che è labirintica. Se non lo avete ancora fatto, leggete la serie 703!!!! Io non so più come dirvelo 🤣 Voto ✓✓✓✓,5 @libera_di_leggere

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