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Bad Habitat - la parola proibita

Titolo La parola proibita Autrice Flynn Meaney Genere romance (sex education) Editor Dea Pagine 281

Descrizione Anticonvenzionale, sfrontata, spassosa. Una commedia romantica effervescente. Per chi ha amato Sex education. A diciassette anni le regole non possono che stare troppo strette. Stanno strette ad Alex, che detesta i genitori per averla rinchiusa in una bigotta scuola cattolica. E stanno strette a Mary Kate, dolcissima, ligia al dovere, devota, e soprattutto stanca di rimandare il sesso fino al matrimonio. Anche ad altri, al liceo St Mary, certe regole vanno troppo strette. Ma non tutti osano esporsi, quasi nessuno pensa di poter cambiare le cose. Di certo non lo pensa Alex, che come unico obiettivo ha quello di farsi espellere dal liceo dei bacchettoni, e tornare a una vita normale, senza suore e preti che scorrazzano nel giardino a ogni cambio d’ora. Ma quando Alex si rende conto che per attirare l’attenzione di suo padre non basta finire dal preside una volta alla settimana, decide per una strategia diversa. Quella della parola proibita. E qual è la cosa che spaventa di più gli insegnanti del liceo in cui l’hanno rinchiusa? La vagina. Gridare quella parola. Alex intende far sentire la voce della vagina, certo, ma con stile. Con uno spettacolo teatrale colto e appropriato: I monologhi della vagina. A Mary Kate il piano di Alex sembra pessimo. Ad Alex il piano della vagina sembra geniale. Una cosa è certa, le regole stanno per cambiare. Recensione

"«okay» ha ammesso Pat. «Magari è un passo minuscolo verso il tuo obiettivo, ma è già qualcosa. Un piccolo passo per una vagina, un grande passo per l'umanità dotata di vagina!»

Non vi scandalizzate, io ho riso moltissimo con "Bad Habitat - la parola proibita" di Flynn Meaney. Ho riso perché è un libro dotato di immensa ironia e sarcasmo. Tratta un tema, il femminismo, con intelligenza, arguzia, finezza e molta ironia. Alex è una ragazza di diciassette anni, è una femminista convinta all'interno di un collegio cattolico sorvegliato da suore e comandato da preti. Di fatto il patriarcato è alla base dell'istituto. Al suo fianco un amica, la più vera e sincera, due poli opposti che si attraggono. Mentre Alex è irriverente, sfacciata e coraggiosa Mary Kate è timida, riservata e dolce. Le due ragazze si compensano e si supportano a vicenda ma è proprio nei momenti più bui della sopravvivenza alla St Mary catholic school che la loro amicizia verrà messa a dura prova. Poi abbiamo altri personaggi, comparse più o meno importanti ma fondamentali perché saranno proprio loro a fare comprendere ad Alex il vero significato del femminismo e...tra di loro c'è anche Pat. Un ragazzo dai modi gentili e molto comprensivo ed intelligente che quasi quasi o invidiato Alex hehe

"[...] Ma guardi dall'alto in basso Katie Casey e le ragazze di Salva il tuo cuore per le loro scelte e giudichi me per le mie, perché le cose che voglio io sono diverse da quelle che vuoi tu. Sei...» [...] «Sei una pessima femminista.»

Si, come vi dicevo all'inizio, Alex è una femminista e vorrebbe cambiare anzi, abolire il patriarcato dell'istituto e vorrebbe farlo mettendo in scena uno spettacolo...particolare. All'inizio di quest'avventura viene sostenuta da Mary Kate e Pat in qualche modo anche dal suo gruppo di femministe (sei membri in tutto) ma comunque ognuno tiene per sé qualche riserbo. Gli ostacoli che deve affrontare e superare non sono pochi visto che si tratta di uno spettacolo non approvato dal preside, deve fare rinunce e scendere a compromessi. In tutto questo percorso Alex imparerà il vero significato dell'essere una femminista ovvero, la libertà di essere una donna ma soprattutto il rispetto delle scelte delle altre donne come ad esempio, rispettare la scelta di una donna che decide di non concedersi (consenziente) ad un uomo prima del matrimonio o se vestirsi scollata e sgambata piuttosto che con più sobrietà. Credo che l'insegnamento più importante per Alex, come per chiunque, che viene da questa storia è che la nostra personale libertà finisce là dove inizia quella del nostro prossimo e che le femministe non devono essere categoriche e altrimenti il femminismo lo potremmo tranquillamente chiamare "matriarcato". Il femminismo è rispetto alla libertà di tutti e la libertà non ha un unica espressione.

"«É questo il Club femminista?»[...] «Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Da quando è arrivato, il Bestione sdentato ha catturato l'attenzione di tutti...Ha avuto diritto a un banchetto di benvenuto solo perché è un ragazzo e gioca a hockey. Noi l'anno scorso abbiamo vinto il campionato nazionale e nessuno se n'è accorto. Non è giusto e vogliamo che si sappia.»"

"Bad Habitat - La parola proibita" è un libro dal linguaggio irriverente e sfrontato, senza peli sulla lingua o sullo stomaco (non so dalle vostre parti come si usa dire 😅). È una lettura molto piacevole da fare anche sotto l'ombrellone. La narrazione è super scorrevole anche se si ripete un po' nella caratterizzazione dei personaggi e nelle descrizioni e spiegazioni da risultare stopposo. Più volte ho alzato gli occhi al cielo per dire "ho capito" (spero che l'autrice non me ne voglia, ahimè) comunque era proprio questo aspetto ripetitivo che mi ha rallentato la lettura. Al di là di tutto voglio assolutamente consigliarlo da 16 anni in su è una bomba...leggetelo 😉


Voto ✓✓✓✓

@libera_di_leggere

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