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L'amazzone e il vichingo

Titolo L’amazzone e il vichingo Autore Deborah Begali Genere Romanzo/fantasy Editor Self-Publishing Pagine 286

Trama “Una leggenda d’amore e guerra in un mondo dilaniato dalle persecuzioni” Vichinghi e amazzoni, gli uni contro le altre per accaparrarsi la Valle mentre la Nebbia incombe Oltreconfine. Cristen, re dei vichinghi, e Morrigan, sorella maggiore delle amazzoni, si sfidano per accaparrarsi il destino del mondo in una terra dominata dal maschilismo. Le persecuzioni messe in atto dagli uomini decimano la popolazione femminile e la specie ormai è a rischio: l’amore tra uomo e donna è solo retaggio di un passato antico. Possono due nemici giurati sovvertire l’ordine delle cose? Potrebbero Morrigan e Cristen amarsi nonostante la guerra e le persecuzioni? E se, tra loro, le consuetudini dei popoli non sortissero alcun effetto? Questo volume, nonostante possa essere letto come fosse un’opera autoconclusiva, avrà un seguito. Biografia Deborah Begali vive e lavora a Verona come giornalista e web content. Ama disperatamente i classici, adora il cinema anni '90 e nel tempo libero viaggia a più non posso. Da anni visita e recensisce parchi a tema di tutto il mondo. “Georgiana” è stato il suo libro d’esordio (Fanucci, 2018) a cui è seguito “Il 6 di Oxford Street” (Fanucci, 2018). “L’amazzone e il vichingo” è il suo primo romanzo ad ambientazione fantasy.

Recensione

“Lì erano tutti uomini. Le donne in alcuni di questi paesi lontani e vicini s’erano estinte, venivano schiavizzate o abbandonate. Il mondo era uomo, il mondo sarebbe diventato solo loro e gli uomini avrebbero marciato per poi morire.”

Questo passaggio mi ha fatto rabbrividire ma allo stesso tempo mi ha fatto riflettere molto. È inquietante sono riuscire a immaginare un mondo in cui le donne vengono ripudiate, ammazzate, esiliate fino alla loro estinzione. È inquietante pensare che nel mondo possano esistano solo uomini finché non muoia l’ultimo. Fa rabbrividire l’idea di un uomo immune alla donna e viceversa perché ormai abbiamo la consapevolezza che gli uni non possono vivere senza le altre. Questo è il tema fondamentale di questo libro in cui la guerra per il dominio del mondo è sovrana. Dove uomini, i vichinghi, il popolo più forte riesce a dominare su tutti gli altri popoli ma la profezia vuole che il re dei vichinghi sposi un amazzone e generi un figlio maschio, l’ultimo re del mondo. Così, in modo un po’ brutale, inizia la storia tra Cristen e Morrigan. Entrambi si ritroveranno a combattere una battaglia d’amore dove il loro rivale più pericoloso sono i propri sentimenti. La storia è unica e originale senza però allontanarsi dalla realtà. C’è un gioco interessante, un intreccio tra passato, presente e il futuro incastrato in un ambiente di fantasia. Il tema del femminismo che viene ben accentuato è stato gestito in un modo nuovo e più di una volta mi sono soffermata a riflettere. La donna viene rappresentata forte, autosufficiente, indipendente e a tratti subdola, furba e intelligente. Consapevole del fatto che un mondo senza le donne non può esistere ma non per questo disposta a cedere ai ricatti e alla sottomissione. Di contro però mi è piaciuto il personaggio di Cristen. Oltre al fascino vichingo era l’unico ad avere un carattere piacevole. Si, era rude nei modi ma era anche intelligente e comprensivo e non credo che fosse solo colpa del fascino che subiva da parte di Morr. Lo trovato molto umano. Che dirvi mi è proprio piaciuto. Per quanto riguarda lo stile devo dirvi che mi ha sorpreso. Confesso che, non so per quale ragione, mi aspettavo un linguaggio semplice ma Deborah Begali invece è stata una sorprendente scoperta. Ha uno stile ricercato, un linguaggio posato, regale oserei dire. Se devo essere proprio pignola allora devo confessare che avrei preferito un ambientazione più sviluppata. Personalmente l’ho percepita un po’ vaga in alcuni punti. È un aspetto che magari si sarebbe potuto risolvere con una mappa in modo tale che il lettore riuscisse meglio ad entrare nell’immaginario dell’autrice. Conclusione Consiglio assolutamente “L’amazzone e il vichingo” a chi ama il fantasy ma soprattutto a chi vuole avvicinarsi a questo genere. È una storia unica e non vedo l’ora di leggere il seguito perché il finale mi ha lasciata in sospeso. Voto ✓✓✓✓,5 @libera_di_leggere

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