✒ Titolo: La guerra è dichiarata
(Luce di rame Vol.1)
✒ Autore: Arianna Inglesi
✒ Editore: Io me lo leggo
✒ Genere: Romanzo Storico
✒ Pagine: 365
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✒ Trama
Francia, 1364. Nel mezzo della tregua stilata tra Francia e Inghilterra, la morte inaspettata di re Jean II il Buono è il segno che Fortuna sembra voler favorire il terzo incomodo nella guerra per il trono di Francia. Karlos II di Navarra, pretendente al trono tanto conteso e bramato, non vede ostacoli fatali pararsi davanti all’obiettivo anelato con ostinazione da trentadue anni. A succedere con non poca riluttanza a re Jean infatti, è suo figlio Charles, un giovane uomo di ventisei anni che in vita sua non si è mai guadagnato alcun prestigio e preferisce tenersi vicino ai libri piuttosto che ai campi di battaglia. In questo preludio di guerra civile, è giunto il momento di scegliere da che parte stare, e Miren de Picquigny, figlia di un cavaliere delle più abbienti famiglie piccarde, ha idee ben salde in questo e più svariati campi: nel fiacco ma assennato Charles lei vede il re di Francia perfetto, decisione che si rivela problematica dato che la sua famiglia offre le proprie spade al navarrese. Ma la ragazza non immagina quale duro prezzo dovrà pagare per la sua scelta, che porterà a spezzare la sua famiglia e a trascinare in un vortice di calamità chi sarà disposto a prestarle protezione come i Beaumerais, che si sono schierati a favore del Delfino Charles. Pensiero che per pochi giorni verrà dimenticato da Miren per l’amore burrascoso non ricambiato da Yves, un giovane investito cavaliere da appena un anno che grazie alla sua fervida morale personale si è trovato una scorciatoia per l’inferno.
✒ Recensione
Cari miei lettori appassionati...
Oggi vi parlo del libro edito dalla casa Io me lo leggo. "La guerra è dichiarata" è un libro di Arianna Inglesi con un'ambientazione storica molto importante e complessa.
"«Le roy est Mort! Viva le Roy!» Fu l'ultimo grido, poi il silenzio tornò a vegliare nella necropoli reali."
Siamo nel 1364, Francia, in attesa dell'incoronazione del Delfino. Charles è un giovane di 27 anni nato con alcune complicazioni di salute e con malformazioni nel fisico tanto evidenti da prendere il soprannome di "Sgobrio pallido". Il Delfino è sposato dall'età di soli dodici anni con una moglie che non fa altro che disprezzarlo per il suo aspetto fisico ciò complica i loro rapporti tant'è che non ha ancora generato un erede. Questo aspetto lo mette in una posizione molto delicata in prossimità dell'incoronamento data la presenza pressante di Karlos II di Navarra che vuole a tutti i costi la corona francese.
Ed ecco che la guerra è dichiarata.
"Lui rappresentava il popolo francese. Era il redi Francia, scelto ed eletto da Dio. Ere l'intermediario tra il Cielo e gli uomini. Nelle sue vene scorreva il sangue di San Luigi e San Venceslao di Boemia. Era l'erede di due grandi dinastie, i Valois e i Premyslidi, Francia e Boemia, figlio di guerrieri leggendari, re, Regine, imperatori e santi."
Questa storia non ha solo Parigi come l'unica ubicazione dei eventi. Boves è un luogo fondamentale in questa storia proprio perché si schiera in prima linea contro i navarrini. Eusteche e i suoi due figli Yves e Davide si ritrovano a combattere una battaglia e scoprono che i Picquigny hanno tradito la corona Francese schierandosi dalla parte di Karlos II,tutti tranne Miren. Miren è una giovanissima ragazza, nipote di Karlos, che fin da quando seppe del tradimento decide di allontanarsi e di ripudiare la sua gente.
Dei Picquigny, Miren, ha solo il cognome.
"La ragazza scosse la testa, rispondendo gli lentamente: «Non lo sono mai stata. Di navarrino ho solo il nome.»"
Miren verrà trovata prima da suo zio che la terra in ostaggio per farle cambiare idea ma è proprio nella battaglia contro i navarrini che Yves troverà la ragazza legata ad un palo.
"Imbavagliata e legata a un palo di legno c'era una ragazza. Le parole d'aiuto che cercava di urlare disperatamente, erano suoni ovattato senza senso."
Miren diventa così la protetta della famiglia Beaumerais e come ogni ragazza che si rispecchia dovrà sposarsi peccato che lei ami già un ragazzo che a sua volta si sta per sposare contro la sua volontà.
Ho cercato di raccontare a grandi linee ciò che viene narrato nel libro e che va al di là della storia vera e propria. Come vedete già così è una trama complessa e io voglio evitarvi una lezione di storia. Tutti noi, più o meno, ci ricorderemo la guerra francese con Inghilterra e Navarra proprio per il trono di Francia perciò ho deciso di concentrarmi di più sul libro.
L'autrice è stata molto brava a raccontare eventi nei minimi dettagli e ha gestito molto bene i capitoli che per come sono stati divisi e datati aiutano il lettore a orientarsi nella storia. Si percepisce la passione e la grande conoscenza con la quale Arianna Inglesi racconta ogni avvenimento storico. Per rafforzare e rendere il libro ancora più importante, complesso e caratteristico Arianna utilizza il linguaggio in linea con l'epoca in cui è ambientato il libro e molti nomi francesi che immergono il lettore nella Francia del 1364. Rimanendo sul tema del linguaggio devo sottolineare che, all'occorrenza della trama e dello svolgimento degli eventi, diventa molto duro e crudo, anche questo è un dettaglio in più che rende più realistico il racconto ma non è per chi è debole di stomaco. Un'altro dettaglio che ho accennato poco fa è l'utilizzo del francese. Un punto a favore che ancora una volta sottolinea la bravura dell'autrice ma che complica la lettura a chi, come me, non mastica questa lingua.
I personaggi sono tantissimi basta che ci ricordiamo un'attimo qualche film o documentario ambientato nella storia monarchica ed ecco che vengono fuori innumerevoli persone, dai consiglieri ai Duchi, vassalli, feudatari ecc…non è semplice gestire così tanti personaggi soprattutto quando moltissimi hanno lo stesso nome e cambia solo il luogo di provenienza. Confesso che l'autrice mette a dura prova il lettore. Bisogna avere la massima concentrazione, in particolare, nei momenti clou della trama. Ma non me la sento nemmeno di giudicare questo particolare negativamente perché ci vuole coraggio e bravura a descrivere con tale maestria così tanti personaggi.
Nonostante io non sia stata in grado di definire un protagonista ci sono alcuni elementi che ho apprezzato più degli altri. Parlo del Delfino, l'erede al trono Charles e di Miren. Due figure che non hanno a che fare l'uno con l'altro ma che riescono ad emergere dalla moltitudine di persone.
Charles è si un ragazzo deforme, brutto, pallido ma ha una bontà d'animo che va oltre la semplice buona educazione e gentilezza. Un animo buono, solidale, compassionevole. Non disprezza nemmeno la moglie che prova per lui solo il disgusto e anche se non riesce ad amarla, Charles sa amare. Non sarà perfetto ma ama come pochi uomini sanno fare.
Miren è una donna giovanissima, forte, coraggiosa, intelligente. All'epoca una donna non poteva e/o doveva sapere leggere ma lei era in grado di leggere e scrivere al contrario non era brava ne tanto meno vogliosa di imparare a "fare le cose da donna" come cucire, ricamare. È un personaggio, una donna, rivoluzionaria per il periodo in cui è ambientata la storia. Se pensiamo solo al fatto che ha rinnegato la propria famiglia, perché hanno voltato le spalle al re, allora ci rendiamo conto che sicuramente è una donna, protagonista fuori dagli schemi, capace di tutto.
"Miren tirò fuori gli artigli. Le pride ano le mani. «Re Charles è l'unico e legittimo re di Francia! È stato Dio a deciderlo» la calma che avrebbe desiderato mostrare si trasformò in un filo di voce tremante."
Bene lettori, come potete constatare, si tratta di una lettura decisamente impegnativa che richiede la massima concentrazione ma per la quale vale la pena dedicare del tempo. Mi sento di consigliarlo assolutamente agli appassionati della storia che hanno voglia e piacere di vedere alcuni eventi sotto un'altra prospettiva.
Buona lettura…
Voto: 4/5 ⭐
Libera_di_leggere
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