Titolo La sindrome del lieto fine Autore Franinwonderland Genere romance/ ya Editor PubMe Pagine 205 Acquista 🌐 http://bit.ly/pubmeIDLINK23
Descrizione
“Carrie Denbrough?” mi richiamò, e io smisi di camminare, voltandomi di nuovo verso di lui. “Non mi piaci.” Disse sorridendomi.
Finsi di asciugarmi il sudore dalla fronte.”Oh, meno male! Mi sarebbe dispiaciuto doverti spezzare il cuore.” Replicai soddisfatta.
Carrie Denbrough, diciassettenne alle prese con i tumulti delle prime cotte adolescenziali, annota ogni singola esperienza sul suo fedelissimo diario. Ed è proprio tra quelle pagine che si nasconde una bizzarra lista di fasi, riguardanti una malattia che, la piccola Carrie di cinque anni, ha diagnosticato ai maschi fin dai primi sintomi, meglio conosciuta come ‘La sindrome del lieto fine’. Tutti i ragazzi con cui è uscita, non hanno fatto altro che avvalorare la sua tesi, allontanandola sempre più dall’idea di poter costruire relazioni durature, basate sul famigerato happy ending. Ma, improvvisamente, qualcosa sfugge alla sua affidabile SDLF. Ad un biondino impertinente, con un’innata passione per la filosofia, proprio non va giù la fase 10: il rifiuto. Ed è così che tra battibecchi coloriti, weekend in montagna e surfate in pieno dicembre sulle spiagge della California, Alex Lancaster proverà in tutti i modi a mandare all’aria ogni singolo punto della lista e a sciogliere lo scettico cuore di Carrie, carezza dopo carezza. Ma non dimentichiamoci il motivo per cui quest’amabile ragazza porta il suo nome: mettete da parte per un secondo l’eroina di Sex and the city e concentratevi più sul genere di Stephen King. Solo allora, forse, avrete ben chiaro di che pasta è fatta l’anaffettiva protagonista di questa storia.
Dopo l’ironica commedia romantica Ceo, torna per la collana Brightlove (Pubme), l’irriverente penna di Franinwonderland, con un incredibile successo di Wattpad, che ha seriamente messo alla prova centinaia di romantiche lettrici. Perché, lì dove c’è un maschietto convinto di essere il principe azzurro di una ragazza, c’è una Carrie Denbrough pronta a disarcionare il suo cavallo bianco e a mettersi la corona in testa da sola. Ma se fosse proprio lei, alla fine, a cedere al fascino delle favole? Per saperne di più, armatevi di pazienza e tirate fuori i diari segreti dai cassetti della vostra adolescenza. La nostra Carrie è pronta a farvi fare un tuffo nel passato dove, tra una pagina e l’altra, prendevano forma le migliori cotte di tutti i tempi.
Biografia
Franinwonderland (Francesca Petta), è nata il 19 ottobre del 2001 e studia all’università di Roma Tre.
Dal momento che la sfiga la tormenta, scrive libri in cui, per una volta, è lei a tormentare gli altri.
Lo trova piuttosto divertente (per il momento).
Anche se, seguendo il buon modello di Cesare, parla di se in terza persona, nella speranza di risultare un tantino professionale, non lo è per nulla.
Conosce tanta gente stronza, e cerca di inserire un po’ di “stronzaggine” nei suoi personaggi.
Quindi, nel caso in cui, leggendo i suoi libri, trovaste qualcosa che vi assomiglia…ogni riferimento è puramente casuale.
O forse no.
Dipende da quanto siete stronzi.
Recensione
“La sindrome del lieto fine” è una bomba pazzesca. Non ricordo quando l’ultima volta mi sono divertita così tanto con un libro. E se mi conoscete almeno un po’ sapete che i ya non mi ispirano molta simpatia ma questo è pazzesco.
Andiamo in ordine. Non vi starò a descrivere ulteriormente la trama perché già è stata ampiamente raccontata. Ciò che vi posso dire è che mi piace perché è semplice. Non c’è la ricerca di chi sa quali eventi pazzeschi per far colpo, qua a sorprendere il lettore ci pensano i personaggi con i loro pregi e tanti difetti, con le loro emozioni, la loro emotività, forza e intraprendenza, semplicità e schiettezza. Belli, giovani, frizzanti mi hanno trasmesso tana di quella gioia di vivere, mi hanno fatto capire quanto può essere bella la vita se presa così com’è, nella sua semplicità. Ciò che ho apprezzato moltissimo è il fatto che non sono stati snaturati. Sono dei adolescenti e come tali si sono presentati e comportati dall’inizio alla fine. Della serie: ogni cosa a tempo debito.
Come ho già accennato i personaggi sono tutti molto belli ma anche i rapporti che costruiscono e altri che maturano sono veramente speciali. Devo stare attenta a ciò che vi spiffero per evitare spoiler. Dovrete accontentarvi di sapere che raramente mi sono imbattuta in libri che hanno protagonisti ben caratterizzati e dove ognuno ha il suo giusto spazio senza mai sovrastarsi l’un l’altro. Tra i rapporti più belli che ho ritrovato nel romanzo ci sono quello tra Cerrie, il fratello Steve e i loro genitori e quello di amicizia tra Cerrie, Kate e James.
Inoltre, il romanzo presenta molti pregi. Ho trovato uno stile giovane, rilassato e frizzante. Non c’è una ricerca forzata di termini ricercatissimi ma dentro ci sono molti elementi interessanti di cultura generale. Tanto per dirne uno si parla di filosofia e in un passaggio viene un po’ approfondita. Vi dico questo perché come potete intuire non è un romanzetto così…uno dei tanti ma anzi, è tanta roba.
Poi i dialoghi sono fuochi d’artificio e che volete che vi dica più…ah sì, il finale. Strepitoso!!! Inaspettato!!! Dolce!!!
Conclusione
Dovete leggerlo! 😅 ma davvero ragazzi che vi devo dire? Leggetelo! È pazzesco, si legge che è una meraviglia. Passate una serata in compagnia di ragazzi divertenti, spensierati e innamorati.
Voto ✓✓✓✓
@libera_di_leggere
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