TITOLO: Le prime parole sconosciute
AUTORE: Annalisa Mazzolari
EDITORE: LuoghiInteriori
PAGINE: 44
GENERE: Poesia
Sinossi
Tienimi stretta
Sto urlando
Sto urlando il tuo nome
Non lo senti?
Sto scappando
E il cuore mio trema
Palpitando arranca
Lacrime di gioia
Le accolgo sulle guance cerate
Le guardo.
Biografia
Annalisa Mazzolari è nata a Brescia il 29 gennaio 1997. I suoi interessi spaziano in tutto ciò che infiamma la sua curiosità, per concretizzarsi al meglio nella musica e nella scrittura che sin da piccola sente essere elementi del suo mondo. Col crescere decide di fare delle passioni uno studio. Si diploma all'ottavo anno di pianoforte presso il conservatorio di Brescia e in canto lirico al conservatorio di Bergamo nel 2015. Attualmente si sta specializzando in Jazz per entrambi gli strumenti. Ottiene la laurea triennale in filosofia presso l'università degli studi di Trento nel 2018 e ne prosegue oggi il biennio magistrale all'università Vita-Salute San Raffaele a Milano.
Questi due elementi, che paiono aver percorso strade parallele, si sono incrociati e fusi in due album musicali scritti da lei, "Uomini eroi" (2016) e "Joan Quille" (2019)
RECENSIONE
Oggi vi parlo di "Le prime parole sconosciute" di Annalisa Mazzolari.
Si tratta di una brevissima raccolta di poesie che trattano svariati temi.
Anzi, sarebbe meglio dire che questa raccolta racchiude diversi momenti e diverse emozioni.
Sembra quasi che l'autrice abbia catturato i propri pensieri nel momento in cui questi si sono formulati nella sua mente e li abbia impressi sulla carta.
La copertina è molto semplice.
Di questa, mi ha colpita il fatto che io sia riuscita a trovarvi delle diverse interpretazioni: la donna raffigurata sta cadendo o si sta dondolando nell'aria?
Sta attraversando un baratro o si sta risollevando metaforicamente dopo una caduta, arrivando addirittura a volare?
A me piace credere che si sta librando nell'aria, ma forse questa rappresentazione criptica potrebbe dare a ciascun lettore la propria personale interpretazione, a seconda del proprio stato d'animo mentre affronta la lettura.
Hai guardato dentro me Osservando te stesso Senza accorgerti Che dietro C'ero io.
Lo stile, purtroppo, non mi ha colpita, non l'ho particolarmente apprezzato. Alcune poesie sono troppo confuse, perchè l'autrice non è riuscita a farmi comprendere pienamente la scena che aveva intenzione di descrivere e il significato che voleva dare a tale scena. Altre invece lasciano impresse nella mente delle melodie attraverso dei dolci suoni dati dalle parole. Spesso si incontrano dei componimenti poetici molto lunghi, che tendono ad essere confusi, mentre ce ne sono altri che, con pochissime parole, riescono a lasciare un'immagine chiara ed incisiva. Per gli amanti della poesia, questo libricino potrebbe essere un ottimo spunto di riflessione e di ispirazione.
Voto: 3,5/5
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