Titolo Legate per sempre
Autore Monique Vane e Claire Heart
Genere Romanzo
Editor Self
Pagine 243
Descrizione
Una leggenda popolare giapponese, narra che ogni uomo e ogni donna viene al mondo con un filo rosso legato al mignolo della mano sinistra; questo filo unisce indissolubilmente due anime gemelle, due amanti, due persone destinate a vivere insieme, non importa la distanza, non importa l’età, la classe sociale o altro, è un filo che lega due anime per sempre.
Questo filo rosso non è visibile, è lunghissimo, indistruttibile e serve a tenere unite le due persone che sono destinate a stare insieme per sempre, il problema è che essendo molto lungo il filo spesso si aggroviglia e crea intrecci strani e nodi che creano difficoltà alle due anime destinate a congiungersi; ogni groviglio che verrà sciolto sarà il superamento di un ostacolo nella relazione, ogni nodo che verrà districato servirà a rafforzare il legame.
E se quel filo rosso avesse sciolto tutti i nodi e stessi per incontrare la persona che ti appartiene da sempre?
Recensione
Ho iniziato a leggere “Legate per sempre” con alcune convinzioni. La prima, quella principale, è dovuta alla trama che mi ha fatto credere ad una storia fatta di sentimenti, amore, legami forti. Quello che pensavo di leggere era qualcosa appunto legato alla leggenda del filo rosso che viene tanto accentuato nella trama, anzi è l’unico elemento della trama. Quindi mi aspettavo di leggere la storia di due persone che sono legate da questo filo e dopo varie vicissitudini alla fine si incontrano. Capite cosa intendo? Proprio una storia di sentimenti ma purtroppo mi sono dovuta ricredere quasi nell’immediato.
Nella descrizione non c’è nulla che ci riconduce alla trama vera e propria del libro e viene nominata la leggenda del filo rosso che nella trama invece viene solo citato ma non trova alcun fondamento. Mi infastidisce il fatto che si sia voluto utilizzare una leggenda conosciuta in tutto il mondo ma soprattutto così significativa per il popolo e la cultura giapponese senza darle il giusto valore e importanza. Purtroppo spesso nei romanzi e romance si utilizzano questi “stratagemmi” per attirare possibili lettori senza rendersi conto che si rischia di avere l’effetto contrario.
Ma questo non è l’unico problema del libro. In realtà ho faticato anche a collocarlo in un genere specifico perché dire romanzo ormai è un po’ troppo approssimativo. Di fatto ci si imbatte in più generi, passiamo dal romanzo al rosa attraversando l’erotico per finire nel suspense e mafia romance, insomma un mix di generi che si prende a pugni. Ma partiamo dall’erotico che personalmente ho trovato a dir poco volgare per via del linguaggio manco fosse 50 sfumature ma penso che la cosa più brutta sia che questi termini vengono incastrati in un contesto romantico. E qui vi riporto una citazione (quella che ho ritenuto più appropriata per il mio blog)
“Occhi dentro gli occhi. Bocca contro bocca. Lingua contro lingua. È amore e passione. Zoe inizia a cavalcarmi sempre più forte e capisco che il suo corpo è quasi al limite. La sua morsa sul mio cazzo sempre più stretta.”
Ecco mi riferisco proprio a questo tipo di descrizioni. Mi parli di passione e poi esci fuori con una frase che reputo inappropriata. Ma è una mia personale visione.
Poi abbiamo l’argomento mafia e qui ci sarebbe un libro da aprire ma mi limiterò a ribadire che di argomenti di tale portata non bisogna abusare né approfittare se non si ha l’intenzione di denunciare un sistema o una tematica del genere. Insomma se non lo si sa gestire e/o non si ha intenzione di gestirla a 360°. Sono temi pesanti e ingombranti e prima di prenderli per spalmarci sopra un romanzo bisogna riflettere non una o due volte ma centomila e più. E dico tutto ciò perché semplicemente non mi posso ritrovare in una situazione dove un uomo di circa 28/30 anni, in perfetto stile “Io vi troverò” avete presente il film?, affronta da solo la mafia aiutato da un paio di amici. Ok che uno di loro è nella polizia ma il mondo non funziona così e se tiri in ballo un argomento del genere mi aspetto un livello più alto.
Ora, sono pienamente consapevole che in molti mi verranno contro dicendo che nei libri dobbiamo evadere e dobbiamo vivere situazioni diverse della realtà ed è vero. Ma io per evadere dalla realtà leggo un fantasy o un romance che parla di una storia d’amore in perfetto stile cenerentola per intenderci. Nel momento in cui mi tiri in ballo determinate situazioni ti dico Alt! Qui stiamo parlando di situazioni che purtroppo accadono realmente ma non è così che vanno a finire. Non è così che funziona quindi se è questo ciò che vuoi raccontare allora raccontalo come si deve, per quello che è.
Conclusione
Probabilmente sono stata troppo severa, anche stronza se preferite ma ho passato giorni a riflettere su come scrivere questa recensione è l’unica conclusione logica è stata di scrivere le cose così come stanno. Ho letto altro di Monique Vane e più o meno sapevo cosa potevo aspettarmi dall’autrice e purtroppo non si è smentita. Claire la conosco ma non ho ancora letto nulla, in verità questo mese leggerò un suo libro uscito da poco (probabilmente mentre stai leggendo questa recensione io lo sto già leggendo o addirittura l’ho terminato 🤣), fatto sta che mi dispiaceva non essere riuscita a trovare dei punti di forza da poterli valorizzare. Sorry.
Voto ✓
@libera_di_leggere
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