Salve lettori…
Arrivo con un nuovo articolo per la rubrica Made in Poland e vi parlerò dell'educazione. Un argomento che spesso e in tanti mi avete chiesto.
Prima di iniziare devo fare una piccola premessa. Tutto ciò che leggerete è fonte di una ricerca e una conversazione con mia madre. Ricordi suoi e miei che arrivano fino agli anni '90 inizio duemila. Ad oggi so che le cose sono cambiate ma non so bene come. Quindi perdonatemi se ci saranno delle imprecisioni. Detto questo vi auguro buona lettura.
In Polonia l'educazione che prevale è cristiana ed è dedita al rispetto. Ai bambini, fin dalla tenera età, viene insegnato il rispetto verso i genitori e verso tutti gli adulti tant'è vero che un bambino o ragazzo polacco si rivolgerà sempre ad un adulto, anche di stretta conoscenza (es. amico di familia), con l'appellativo signora e signore. Inoltre è importante il rispetto verso il cibo. In Polonia, ad esempio, non si consumano i pasti con la TV accesa. Invece una tradizione cristiana vuole che si faccia il segno della croce o che si dia un bacio ad un pane prima di tagliarlo e/o consumarlo. Personalmente quello della croce è un gesto che faccio tutt'oggi.
Per un genitore polacco è fondamentale insegnare al proprio figlio, nello specifico alle bambine, la cura della casa. Fin da piccole le bambine apprendono le piccole cose come apparecchiare la tavola, spolverare, spazzare e riordinare. Mi ricordo quando da piccola il mio compito era quello di lavare i piatti dopo pranzo.
Poi le tradizioni educative cambiano un po' da regione a regione. In alcune località più dialettali, ai ragazzi viene insegnato il dialetto ed è importante per mantenere viva la cultura del posto. Per lo stesso motivo ci sono molte feste tradizionali e popolari nelle quali si indossano i costumi tipici.
Un'altro aspetto fondamentale nella crescita e nell'educazione di un bambino polacco è l'indipendenza. Difatti i bambini vengono cresciuti in modo da essere autosufficienti per farvi un esempio pratico già all'età di 7-8 anni i bambini raggiungono la scuola da soli. Io già a cinque anni andavo a comprare alcune cose per mia madre, imparavo a scegliere e a fare i conti.
Anche la vita all'aperto è importante soprattutto per lo sviluppo psico-fisico e in questo caso viene in aiuto anche la scuola con attività fisica regolare tre volte a settimana e organizzando diverse attività all'aperto, nei boschi e nei campi. Adoravo andare nei boschi con tutta la classe e risolvere gli enigmi per vincere una gita al cinema, scusate il momento nostalgia.
Ma andiamo avanti e parliamo proprio della scuola. "Quando andavo io a scuola avevamo più paura dei professori che dei nostri genitori" questa è la frase che mi ha detto mia madre e io mi ci ritrovo molto perché valeva la stessa cosa per me. Non che gli insegnanti fossero cattivi ma erano molto rigorosi. Dicevo prima, il rispetto per gli adulti è alla base persino i proff da noi vengono chiamati Signore e Signara (Pan i Pani) seguito dal cognome. Anche a scuola, questo almeno finché ci andavo io agli inizi del 2000, veniva insegnata l'arte del cucito e del ricamo. Ma tranquilli non eravamo così arretrati haha, studiavamo anche informatica.
In Polonia però l'asilo non è fondamentale, almeno non lo era, la scuola d'obbligo inizia a sei anni con la classe zero che ha il compito di insegnare ai bambini le basi come leggere, scrivere, contare e rispettare le regole scolastiche e sociali come ad esempio
alzarsi in piedi per salutare l'insegnante che entra in aula;
mettere le sedie capovolto sul banco alla fine della giornata;
Cambiare le scarpe e riporre indumenti (giubbotto, sciarpa, cappello, scarponcini) all'interno del proprio spogliatoi;
Cambiarsi per l'ora di educazione fisica;
Presentarsi il primo e l'ultimo giorno dell'anno scolastico vestiti adeguatamente: camicetta bianca e pantalone blu scuro o nero per i maschietti mentre per le bambine sempre la camicetta bianca con una gonellina al ginocchio blu scuro o nera.
Poi ci sono le statistiche. Nella classifica PISA 2012, i risultati degli studenti delle scuole medie polacche sono stati riconosciuti come uno dei migliori al mondo [7] : matematica (12 ° posizione), lettura (9°) e 8° nelle scienze naturali.
Sapevate che in Polonia i bambini possono studiare anche a casa?
Ebbene si! Nel 1991 cambiano le normative sull'educazione scolastica. I bambini possono studiare da casa con il consenso del preside dell'istituto scolastico nel quale è iscritto il ragazzo. I genitori e/o tutori legali hanno il diritto di educare il bambino secondo le proprie esigenze, regole, tradizioni e religione ma tenendo conto della domanda e della globalizzazione. Lo studente in questione ha il dovere di dare gli esami ogni anno su ogni singola materia. Questo tipo di educazione viene scelta prevalentemente da genitori con un'istruzione superiore e una preparazione pedagogica. Secondo le statistiche del 2017 i bambini che studiano a casa sono 13,955 (26% in più rispetto all'anno precedente) mentre le statistiche di altri stati come Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna mostrano che il numero di bambini educati a casa non supera il 2% della popolazione scolastica.
Ma il paradosso sta nel fatto che l'educazione scolastica all'interno delle mura scolastiche diventa popolare negli stati anglosassoni quando ci fu lo sviluppo militare ed economico. Infatti sono i studi anglosassoni che ci dimostrano che i giovani con un educazione scolastica nell'ambito domestico ottengono risultati accademici migliori rispetto a chi studia presso un istituto scolastico.
In Polonia abbiamo, a sostegno di questo tipo di educazione, numerose associazioni e fondazioni tra cui:
Associazioni per l'educazione domestica;
Centro internazionale per lo sviluppo dell'istruzione e dello sport;
Associazione per l'educazione familiare;
Istituto educazione domestica; E molti altri…
L'educazione rimane sempre strettamente collegata al nucleo familiare. Le conoscenze, tradizioni e l'educazione è stata ed è tutt'ora tramandata dai genitori ai figli. Si, un po' si è evoluta, cambiata, modernizzata ma un'educazione sana e rispettosa è uguale per tutti i paesi.
Libera_di_leggere
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