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Recensione



Titolo: L'Angelo d'Oro Autore: Roberto Longo Genere: Romanzo storico Edito: Independently published Pagine: 83 Link d'acquisto Trama:

"Sebastian non sa niente della guerra. È solo un ragazzo."

L'incontro con le anime perse e la verità sulla morte del padre Pierre sconvolgono la sua vita. Neanche sua madre Dominique riesce più a capirlo. Sentimenti di vendetta si fanno strada nella sua anima e si scontrano con le dolci parole di Céline, che invece vorrebbe vederlo felice insieme a lei. Una forte determinazione e uno sconsiderato coraggio espongono Sebastian a molte battaglie portandolo a fare la conoscenza di misteriosi personaggi. La venuta in possesso dell'Angelo d'Oro, il gioiello dei Templari pregno di valenze magiche, completerà il suo destino, aprendo la difficile via verso una nuova consapevolezza. "Ma la guerra non aspetta e vive solo di sé stessa. Qui tutti hanno paura. Qui tutti temono il Re Sole…" Biografia: Roberto Longo è professore associato in elaborazione e intelligenza artificiale. Musicista, con un vivo interesse per la storia e il teatro, segna con "L'Angelo d'Oro" Il suo debutto come autore. Vive ad Angers, Francia. Recensione: "L'Angelo d'Oro" di Roberto Longo è un romanzo storico in chiave teatrale. Infatti per come è stato scritto risulta una vera è propria opera teatrale con atti e scene dove i temi principali sono la vendetta, l'amore e la consapevolezza. Siamo agli inizi del 1700, in Francia. Un giovane Sebastian diciassettenne, dopo avere scoperto la verità sulla morte del padre in modo al quanto assurdo, comunica alla madre che in lui sta prendendo vita il sentimento della vendetta contro il Re. Nemmeno la dolce fidanzata riuscirà a persuadere il ragazzo dalla sua smagna di vendetta. Sebastian si unisce ai Camisards, un gruppo di uomini protestanti armati che combattono per la libertà del popolo, e si rivolge a Jean Cavalier che fu comandante di suo padre. Con il comandante Cavalier, Sebastian, prende parte ad una battaglia contro gli uomini del re ma viene ferito e ritrovato dai seguaci di Dreamer che lo curerà e li farà il dono del L'Angelo d'oro indirizzando il ragazzo presso un valoroso maestro d'armi. Passeranno alcuni anni prima che il ragazzo sia pronto ad affrontare il suo destino…

Il protagonista di questa storia è Sebastian che nel corso della storia subisce diversi cambiamenti. Passa dall'essere un bravo ragazzo ad essere pervaso da uno dei sentimenti più forti e incontrollabili, la vendetta, per poi trovare la propria consapevolezza e capire cosa si è veramente e cosa si vuole dalla vita…ma a volte questo tipo di consapevolezza può arrivare troppo tardi.

"Non avrò pietà Per tutte le ingiistizie Che ho subito da ragazzo A nascondermi come un ladro E mi unito a Jean Per seguire la vendetta Io non sono come te Io voglio più giustizia."

Dominique è una donna, madre e moglie che ha perso il marito in battaglia e ha paura per il proprio unico figlio. Ha paura che Sebastian possa fare la stessa fine del padre e lei non vuole perderlo. Dominique è caratterizzata dalla disperazione e dalla successiva consapevolezza e rassegnazione.

"Ma dove vuoi arrivare Con tutto questo odio Che ti ha preso l'anima Non ti riconosco più Non pensi a chi fai star male [...]"

Céline è la raffigurazione dell'amore. Lei cercherà di persuadere il giovane e di scacciare da lui il sentimento della vendetta. Ma quando si ama una persona, a volte, bisogna lasciarla andare o forse no?

"Ho provato a stargli accanto Volevo dirgli che l'amavo Gli presi la mano E quella parola La dissi piano [...]"



Il passato, il presente e il futuro, chiamato anche destino, accompagneranno Sebastian nella sua missione e lo porteranno ad incontrare altri personaggi. In fondo ogni persona che entra nella nostra vita, anche solo per un'attimo, porta con sé qualcosa che può tornarci utile, un insegnamento. L'ambientazione suggestiva della Francia del 1700 ci porta a scoprire una realtà poco piacevole. Il Re Sole, Luigi XIV, è un tiranno, monarca assoluto che non tollera i protestanti. Questo suo atteggiamento da supremo e assoluto Re porta alle rivolte e guerre che si prolungheranno fino alla rivoluzione francese del 1789. Questo libro di poche pagine che mi ha regalato un pomeriggio piacevole mi ha anche stupito. Una lettura sorprendente dal punto di vista dello stile che è più unico che raro da trovare. All'inizio confesso che ero molto scettica perché non avevo idea di come affrontare una lettura fatta di atti e scene ma mi sono ricreduta già dalla prima pagina perché è scorrevolissimo. Sembra quasi di vedere le scene recitate dagli attori sul palcoscenico di un importante teatro. Ovviamente per me i romanzi storici sono una passione e questo ha suscitato in me le giuste emozioni e inoltre mi ha fatto conosce una piccola parte della storia francese del '700. Ma la sorpresa più grande per me è stato scoprire, a fine lettura, che alcuni dei protagonisti sono personaggi storici realmente esistiti come Jan Cavalier e altri sono stati d'ispirati come Sebastian che s'ispira a Abraham Mazel considerato l'ultimo dei Camisards.



Tra finzione e storia si affrontano argomenti del tutto attuali come la disperazione, la vendetta, l'amore, la consapevolezza e il destino. Siamo sicuri che il destino lo costruiamo noi? E se fosse già scritto? E se fosse, semplicemente, lo specchio di un passato? Per Roberto Longo è un libro d'esordio e io non ho mai letto nulla di simile perciò non posso paragonarlo a nulla. Ma alla domanda se mi è piaciuto rispondo, si. Senza alcuna esitazione consiglio la lettura di "L'Angelo d'Oro" a tutti. Amanti del teatro, dell'opera, dei romanzi storici, a tutti quelli che hanno il piacere di scoprire una lettura dallo stile unico.

In ultimo, ma non perché meno importante, vi lascio il link del video realizzato che ha lo scopo di immergervi nell'atmosfera di quest'opera ➡ video Voto: 5/5 Libera_di_leggere

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