"Chiamatemi Gullo"
Martina Testa
Libera_di_leggere
1 giugno 2020
Introduzione
Titolo: Chiamatemi Gullo
Autore: Martina Testa
Editore: Self-Publishing
Genere: Romanzo
Pagine: 480
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Descrizione
Guglielmo Mori, per gli amici Gullo, è un diciannovenne abruzzese con la passione per i giochi di ruolo ed i fumetti. Quando decide di iscriversi alla facoltà di Filosofia dell’Università di Chieti e Pescara lo fa per sfida, per dimostrare a tutti che può farcela. Inizia così per lui un’avventura fatta di incontri, emozioni mai provate e scoperte sconvolgenti, accompagnato in ogni esperienza dal suo nuovo ed inseparabile gruppo: Simone, Enrico Frangipane detto Frangi, Gabriele e Paolo, una cerchia di nerd incalliti come lui. Proprio tra le mura dell’istituto incontrerà la donna che gli farà perdere la testa: la professoressa Aida Gigli, assistente alla cattedra di Filosofia teoretica, bella e misteriosa. Una donna indecifrabile, che nasconde una verità sconcertante che metterà a dura prova i sentimenti che il protagonista prova per lei. A partire dai primi dubbi, le bugie e i fraintendimenti che accompagneranno la loro conoscenza, inizierà per Gullo un processo di crescita che gli farà capire che la vita può rivelarsi molto più complessa di quanto ci si possa aspettare.
Biografia d'autore
Martina Testa.
Sono nata a Frascati, Roma, nel 1986. Sono laureata in lettere, scrivo recensioni su in sito dedicato alla letteratura e lavoro nella scuola come collaboratore scolastico. Adoro tutta la letteratura, in particolare il genere noir e mi diletto a disegnare per passione. Vivo in Toscana con il mio compagno e il mio bimbo di 3 anni. Per giugno è prevista l'uscita dello spin off su Simone e Alice, coprotagonisti del libro Chiamatemi Gullo.
Recensione
"A sua avviso le avevo fatto un grave torto, una macchia indelebile sulla sua carriera di madre e sulla mia di figlio ma, a voler essere onesti, neanche lei era stata così clemente con me quando, il giorno della mia nascita, aveva deciso di chiamarmi Guglielmo."
Gullo è un giovane ragazzo alle prese con la vita. Arriva all'università con tante aspettative ma di sicuro non si sarebbe mai immaginato un anno così intenso di avvenimenti. Per prima cosa, Gullo conosce i suoi nuovi amici, la sua nuova famiglia. Con loro instaura un rapporto molto interessante, complice, forte e duraturo. Un amicizia nerd fatta di videogiochi, fumetti e ragazze. Si perché loro sono dei nerd molto particolari. Sono divertenti, simpatici, alla mano. Hanno sempre la battuta pronta ma anche la parola di conforto per l'amico. Sono dei nerd fighi. Un po' come i protagonisti di "The big bang theory" per intenderci.
Gullo, per destino, fato o come più vi piace chiamarlo, conosce Aida Gigli che fa da assistente al professore Romero e lo sostituisce proprio il primo giorno che il povero Gulielmo decide di partecipare alle lezioni del famoso professore. Dico povero perché il loro primo incontro è stato un po'...particolare ma, nonostante tutto, Gullo si innamora perdutamente della Gigli. Lui si dimostra un bravo ragazzo e lo è veramente. Un po' per fortuna un po' per il famoso destino e un po' perché la desidera e la cerca, le loro strade finiscono sempre per incrociarsi. Aida aprezza le attenzioni del ragazzo ma è scostante e ha un carattere ermetico cosa che non fa altro che confondere il povero Gullo che arrivato ad un certo punto pensa di non essere abbastanza maturo per la professoressa che anagraficamente è più grande di lui.
In tutto questo, di mezzo, ci si mette anche una situazione inspiegabile che risale a molti anni prima e che vede protagonista l'università e alcuni suoi professori. Una faccenda poco chiara che, nonostante siano passati più di vent'anni, lascia ancora le persone sconvolte.
Riuscirà Gullo a trovare un piccolo posto nel cuore della bella e irraggiungibili Aida Gigli nonostante tutto il trambusto che gli circonda?
"Io a quel punto mi preoccupai sul serio. Dovevo fare una figura così meschina davanti alla donna della mia vita? Sì perché, tra le altre cose, mi ero convinto che lei è io eravamo fatti per stare insieme."
Gullo è un ragazzo veramente particolare ma nel senso buono della parola. Lui è genuino, spontaneo, autoironico. Un amico che tutti vorremmo avere. Mi è piaciuto come Martina Testa ha gestito questo personaggio perché ha saputo renderlo reale. Così come ha fatto anche con gli altri cooprotagonisti, gli amici di Gullo. Anche loro sono piacevoli, e divertenti. Insieme creano un gruppo di nerd frizzante con tanta voglia di vivere e godersi ogni istante della loro avventura universitaria.
Il personaggio che, per quanto comprensibile, mi è piaciuto di meno è Aida Gigli. Il suo atteggiamento schivo all'apparenza ma poi accondiscendente alla presenza di Gullo mi ha dato un po' di fastidio. Il suo atteggiamento altalenante in un certo senso risulta involontario verso Gullo ma mi ha infastidito comunque. Comprendo però la scelta di Martina Testa perché, per la trama, era necessario.
La scelta dell'ambientazione è originale. Inanzi tutto siamo in Italia e già questo è un bene perché spesso si scivola sul banale scegliendo il cliché americano e poi siamo all'università dove tutto può succedere, dove i giovani diventano adulti, hanno nuove responsabilità, imparano ad autogestirsi e ad affrontare i problemi, grandi o piccoli che siano, autonomamente. Tutto questo rende "Chiamatemi Gullo" una lettura molto attuale e realistica.
"DI donne sapevo poco o niente e quello che conoscevo proveniva dall'aver condiviso 19 anni di vita con mia sorella più grande, ma erano scarse reminiscenze che allo stato attuale delle cose non mi aiutavano per niente."
Il discorso principale del libro e l'amicizia che ne è il pilastro un po' come nella vita, e poi c'è l'amore. In questo caso l'amore tra una donna più grande, Aida Gigli, e un ragazzo giovanissimo, Gullo. La differenza d'età tra i due è relativamente piccola ma viene amplificata dalla loro collocazione professionale ovvero, professoressa universitaria lei e studente universitario lui. E qui la domanda sorge spontanea, può nascere un amore sincere tra i due oppure si tratta di una passione effimera? Secondo me sì e Gullo ne è la dimostrazione. Lui si innamora perdutamente, tanto da soffrire per questo amore all'apparenza impossibile. Ma da parte di Aida sarà la stessa cosa? Bhe potete scoprirlo leggendo "chiamatemi Gullo".
Per quanto riguarda la struttura del libro vi dico che, Martina Testa ha un lessico molto vario, ricco. Il suo stile non risulta noioso tranne che in alcuni momenti. In particolare mi riferisco al finale che andava, secondo me, abbreviato. Gioca sull'ironia e sull'auto ironia dei personaggi e mi ha fatto veramente divertire. Ho riso di gusto per buona parte del libro con la conseguenza che in casa si stavano iniziando a preoccupare non capendo la ragione del mio divertimento sincero. E poi, un'altra cosa che ho trovato veramente fantastica, sono i dialoghi. Sopratutto quelli all'interno del gruppo e quelli di Gullo che sono divertenti, provocatori e sinceri.
Conclusione
Ho apprezzato veramente tanto questa lettura che per il famoso destino è arrivata al momento giusto per me. Ringrazio Martina Testa per avere accettato di aderire al progetto #wereadtogetherbooks ideato da me e da Serafina Lomaisto dando così la possibilità a più persone di leggere questo libro. Consiglio vivamente la lettura di "chiamatemi Gullo" a chi vuole rivivere momenti universitari o a chi si sta prendendo ad affrontare questo nuovo e sconosciuto percorso di vita. Ma consiglio il libro soprattutto a chi vuole farsi una risata e trovare tanti nuovi amici.
Buona lettura big family…
Voto 4,5/5 ⭐
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