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Review "Rosso Violento" di Laura Costantini e Loredana Falcone 


Titolo: Rosso Violento

Autore: Falcone Loredana e Costantini Laura

Edito: Falcone Costantini

Genere: Giallo

Trilogia: Noir a colori

Pagine: 160



Trama


Un rossetto dalla tonalità intensa, pregiato, di marca. In una ventosa e indifferente Chicago, nessuno riesce a spiegarsi cosa ci faccia un rossetto così sulle labbra ormai mute di una serie di cadaveri. Cadaveri di uomini sottoposti ad atroci sevizie. Uomini che alla morte si sono consegnati perché sottomessi dalla promessa di una bocca tinta di rosso. Un rosso violento…Loredana Falcone e Laura Costantini sono un duo scrittorio e questo è il primo romanzo della loro trilogia "noir a colori" con il marchio FalconeCostantini.


Recensione


Cari lettori

Oggi si esce completamente dalla mia comfort zone perché andiamo a parlare di un giallo…si, si avete sentito benissimo un giallo. "Rosso violento" di Laura Costantini e Loredana Falcone è un giallo che mi ha fatto vivere alcune paranoie o, come preferisco chiamarli personalmente, film mentali.


"Prince cantava Kiss e le labbra truccate con il rossetto della mamma mimarono un bacio, poi si schiusero, lasciando intravedere la lingua rosea."


La trama di "rosso violento" racconta la vita di Sandy una giovane poliziotta che viene messa in prova al 20º distretto di Chicago nella divisione Giovani e Comunità. È una donna molto tranquilla, intelligente e solitaria. Una donna che cerca il suo posto nel mondo, che vuole fare solo del bene per i ragazzi che vivono una vita disagiata dopo aver vissuto lei stessa un passato poco piacevole.

Al distretto lavora in coppia con Ashley una ragazza con un intuito infallibile, determinata, dal carattere molto forte e deciso. Sembra che la vita al distretto delle due poliziotte sia tranquilla finché un giorno non arriva una segnalazione che indica il cadavere di un uomo che pare essere l'ennesima vittima di un serial killer. Indagini, supposizioni e coincidenze scombussolano l'apparente tranquillità di Sandy che si ritroverà a dover combattere contro i fantasmi del passato ma cosa succede se a tutto questo caos si aggiunge anche l'amore, un amore difficile?


“«L'avrebbe solo messa in difficoltà. Il suo dovere era di firmare il mandato di cattura e di obbedire agli ordini del comandante. Non poteva rischiare di porla davanti a una scelta.» «Io avrei scelto lei.»”


Una trama molto forte e intricata. Ciò che mi è apparso subito chiaro è che le autrici hanno la capacità di rendere le loro storie molto realistiche quindi c'è questa intensa percezione della realtà che ti coinvolge e ti cattura immediatamente a tal punto che ti sembra di vivere di persona i vari eventi. I quattro protagonisti sono caratterizzati molto bene e hanno lo scopo di confondere il lettore in modo da rendere l'intera storia ancora più avvincente ma Laura e Loredana hanno fatto di più perché hanno permesso ai loro protagonisti di vivere una vita anche al di fuori del distretto e da rosso violento creando per loro una forma di quotidianità tranquilla nella quale, anche il lettore, può prendere un bel respiro e rilassarsi un'attimo.

Oltre ai quattro protagonisti ci sono molti altri personaggi che fanno si che la storia sia più convincente e verosimile ma ciò mi ha creato anche un'iniziale confusione che, verso la metà del libro, si è risolta perché avevo già un quadro della situazione più chiaro.

Le autrici con "rosso violento" toccano un tasto dolente della società trattando un tema delicatissimo, ostile e che spesso mette in disaccordo il pubblico maschile e femminile. La violenza sessuale, in questo libro, viene trattata senza mezze misure ma piuttosto con crudeltà. La violenza viene messa nuda e cruda, viene presa per quella che è ma c'è maestria per come viene tutto argomentato. Loredana e Laura gestiscono questo tema senza prendere una posizione perché non c'è la ricerca del giusto o sbagliato.


"Fu un dolore inumano a informare Scott Sanders, maschio, bianco, noto al dipartimento di polizia per molestie sessuali e atti osceni in pubblico, che il cazzo gli era stato strappato via."


In tutto ciò vi è anche un'ambientazione molto suggestiva collocando le scene sul lago in un periodo dell'anno caratterizzato dal vento e dal freddo e con la loro narrazione fanno percepire i brividi lungo la colonna vertebrale, c'è da stabilire però se i brividi sono dovuti al vento freddo del lago Michigan oppure dovuti alla paura. Una paura che, come nel mio caso, non mi ha fatto fare sogni tranquilli e dovuta al linguaggio usato. Un forma di espressione molto esplicita, forte, senza peli sulla lingua e adatta a chi non è debole di stomaco. Un linguaggio decisamente adeguato e adatto alla trama e al contesto del libro. La lettura è scorrevole nonostante ci siano molti termini specifici usati nell'ambito poliziesco delle indagini ma mi è anche piaciuto come hanno gestito il gioco mentale di cui non posso parlarvi senza fare spoiler perciò non vi dirò niente, dovrete scoprirlo da voi...haha!

Il finale? Ragazzi che finale! Inaspettato! Imprevedibile! Pazzesco! Sapete che vi dico? Non vedo l'ora di proseguire la lettura di questa trilogia "Noir a colori" con il prossimo libro "Verde profondo"


"«Era solo un sogno, Sandy. Solo un sogno» cantinelò abbracciandosi e dondola do su se stessa.»


Vi consiglio assolutamente di leggere questo giallo molto intenso, coinvolgente e sconvolgente ma che merita di essere letto. E se sono riuscita a leggerlo io che sono una fifona di primo ordine per voi sarà sicuramente una passeggiata.


Voto: ⅘



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