Titolo I 17 Mondi – il capitano
Autrice A.R Alexander
Genere Fantascientifico
Editor Bookabook
Pagine 333
Descrizione
Quando il generale Cohen, soldato dell’Alleanza, cade in un’imboscata sul pianeta Echuazi, l’ultima cosa che si aspetta è di venire salvato dal pirata più ricercato e misterioso dei 17 Mondi, il Capitano, una bellissima quanto pericolosa combattente in cerca di vendetta personale e giustizia per tutti i popoli della Comunità. Ma la fuorilegge non agisce a caso, Cohen è stato salvato per un motivo: indagare i loschi piani dell’efferata Corporazione Kappa, volti a trasformare l’Ajna – una tecnologia neurale in grado di debellare qualsiasi malattia – in un’arma per il controllo delle masse.
Il generale e il Capitano dovranno fare i conti con una cospirazione interplanetaria che cela una minaccia ancora più terrificante…
Recensione
Prima di scrivere questa recensione ho avuto modo di confrontarmi direttamente con l’autrice, una conversazione che reputo istruttiva e che mi ha permesso di cancellare qualche punto interrogativo che mi sono portata dietro al termine della lettura.
Leggendo la mia recensione, cosa fondamentale, dovrete tenere conto del fatto che parlerò, nella prima parte, a titolo del tutto personale e soggettivo, la mia non è un opinione assoluta. Successivamente vi dirò tutto ciò che reputo importante da sapere in merito e in modo del tutto oggettivo.
Fatta questa piccola (piccola si fa per dire hahaha) premessa inizierò con il dirvi che per me era un salto nel vuoto leggere un fantascientifico. In vita mia ne ho letto forse uno solo ma se dovessi metterli a confronto sono come il giorno e la notte, come il foco e il ghiaccio. Insomma, due storie completamente imparagonabili (entrambe belle) perciò non ho alcun tipo di appiglio. Di conseguenza ho fatto una fatica enorme a stare dietro la mente dell’autrice. La storia è complicata e il fatto che si tratta del primo di una serie (se non erro), era un concentrato di spiegazioni tecniche e non solo che aveva, logicamente, lo scopo di preparare il lettore e farli fare una sorta di giro turistico per i 17 mondi. Come ho detto anche all’attrice, è tanta roba. Oltre a dovermi ambientare su tutti questi pianti dovevo tenere d’occhio i movimenti dei personaggi e anche questi non scherzavano, un reggimento, ho perso il conto hahaha. Poi, ovviamente, di mezzo c’era il gioco politico molto machiavellico nemmeno fossi entrata al parlamento italiano ( si può dire vero, ho mi bloccano ora hahaha, vabbè ormai l’ho detto hahaha). Insomma un mix di stratosferico ambientato nel futuro.
Tornando un attimo sulle descrizioni, si è vero che sono tante ma, oltre al fatto che hanno appunto lo scopo di introdurre il lettore, sono fatte benissimo. L’autrice ha uno stile narrativo fantastico perché, non ho fatto fatica a immaginare le scene, e gadget vari futuristici. Grazie anche a un linguaggio molto accurato e controllato riesce a trasportare (non dico teletrasportare perché potrebbe sembrare una battuta infelice visto il genere del libro hahaha – scusate mi sento super simpatica oggi hahaha)dicevamo…ha si, l’autrice quindi trasporta il lettore nel proprio mondo catturando e focalizzando l’attenzione e l’immaginazione di chi la legge.
Ho adorato Il capitano, santo cielo ci fossero più persone anzi, ci fossero persone come il capitano oggi, sulla terra, nel nostro paese forse le cose sarebbero ben diverse. Anche il generale Cohen mi è piaciuto molto, in verità credo che possa rientrare nel genere del mio uomo ideale, si decisamente. È troppo bello come carattere. Ovviamente è inutile dirvi che tutti i personaggi più importanti, ma anche quelli meno importanti, sono stati ben strutturati al livello caratteriale e questo posso dirvelo con certezza assoluta perché se in un libro trovo quello che mi fa innamorare, quello che invece odio dalla prima all’ultima pagina e poi quello che magari imparo a conoscere con il passare del tempo allora si! ho la certezza che i personaggi sono fantastici.
Adesso, avete presente quella famosa frase di Virginia Woolf? “Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna" bhe ecco credo che l’autrice qui ne abbia proprio espresso l’essenza. Mi è piaciuto moltissimo infatti il ruolo delle donne all’interno di questa storia.
Che dire di più? Anche se ho faticato un po’ perché ero fuori completamente dalla mia comfort zone e perché l’autrice ha un immaginazione infinita e una capacità assurda di creare il caos controllato oltre al fatto che, secondo me (senza offesa), la sua testa dev’essere un labirinto di idee, il libro è stra consiglio. È una lettura che vi terrà incollati alle pagine, vi farà impazzire ma vi regalerà anche soddisfazioni.
Voto ✓✓✓✓
@libera_di_leggere
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