Titolo Scandalo al sole Autore Sloan Wilson Genere Romanzo Editor Arnoldo Mondadori Editore Pagine 283
Trama
Ken Jorgenson, un ricco uomo d’affari, torna in un’esclusiva isola davanti alle coste del Maine dove vent’anni prima aveva trascorso le vacanze. Qui rincontra Sylvia Raymond, un suo amore giovanile. Prepotente la passione amorosa li travolge ancora, fino a spingerli verso il divorzio; contemporaneamente anche i loro due figli adolescenti s’innamorano l’uno dell’altra e sembrano ricalcare la storia dei genitori. Un doppio scandalo che sottolinea impietoso l’ipocrisia e i pregiudizi di un’epoca. Ricco di contrasti drammatici risolti con profonda sensibilità, “Scandalo al sole” è un romanzo in cui il ritmo serrato della vicenda si associa a una persuasiva analisi psicologica e a un penetrante e approfondito studio di caratteri.
Biografia
Sloan Wilson è nato a Norwalk, Connecticut (8 maggio 1920 – 25 maggio 2003). Arruolatosi all’inizio della seconda guerra mondiale nella Coast Guard, si laureò in lettere all’università di Harward nel 1946, entrando subito dopo nel giornalismo.
Recensione
“Sylvia, a sedici anni, fu giudicata dagli isolani una giovane donna dalla bellezza quasi indecente e nulla più. Il vecchio John Hunter, vedendola in costume da bagno, disse che nessuna vera Yankee aveva mai avuto una figura come la sua, e sua moglie Martha osservò in tono asciutto che forse si sarebbe dovuto espellere la ragazza come disturbatrice della quiete pubblica. Non era socialmente accettabile essere così carine, davvero.”
“Scandalo al sole” è un libro che ha quasi settant’anni e racconta una storia che parte dagli anni trenta in poi. Tutto ha l’inizio e la fine sull’isola Pine che è la testimone degli scandali ed è la vera protagonista di questa storia. Su quest’isola vige una sorta di condominio. Per entrare in questo “condominio” bisogna rispettare determinati requisiti e uno tra questi, il più importante, è un cospicuo conto in banca.
Ken entra sull’isola da giovane come bagnino ed è allora che si innamora di Sylvia ma all’epoca bisognava essere dello stesso rango sociale per avere una qualche possibilità in amore. Successivamente diverse circostanze porteranno i due a vivere per anni separati. Ognuno vivrà la propria vita finché Ken non deciderà di tornare con la sua famiglia sull’isola Pine.
A grandi linee la storia è questa e di per sé il libro sembra bello ma ha un grande difetto. Partiamo dal fatto che bisogna riconoscere all’autore la bravura nel creare dei personaggi psicologicamente ben strutturati. Sono personaggi intensi, di forte impatto. È anche un ottimo narratore il problema di cui parlavo però è il fatto che è troppo prolisso. Fino allo sfinimento. Il libro è in terza persona e i dialoghi sono veramente pochi soprattutto nella prima parte che viene dedicata alle descrizioni.
Tant’è vero che in un primo momento ho abbandonato la lettera per riprenderla in un secondo momento e ho, comunque, faticato a terminarlo.
Forse l’aspetto positivo è che si può dare un ottimo sguardo alla società del passato dove, come dicevo prima, era tutto basato sullo stato del conto in banca. Dove le donne che decidevano di essere più libere venivano etichettate come poco di buono, ecc…
Leggere questo libro mi ha permesso di riflettere sul fatto che, probabilmente, mentalmente non siamo andati molto lontano da allora l’unica differenza è che prima lo dicevano apertamente mentre oggi vi nascondiamo un po’ tutti dietro finte apparenze, dietro finta accettazione o dietro a belle frasi fatte.
Conclusione
Comunque sia il libro si è bello corposo sotto l’aspetto psicologico, storico. Affronta tematiche importanti e lo fa indirettamente ma è troppo prolisso. Ho veramente faticato a leggerlo.
Voto ✓✓,5
@libera_di_leggere